Filtro anti particolato: cos'è, pulizia, costo

Autore: Redazione

Filtro anti particolato: cos'è, pulizia, costo

Consigli per l'acquisto auto

All'interno di questo articolo parleremo del filtro antiparticolato, scendendo nel dettaglio dell'utilizzo, ma anche dei costi e della pulizia.

Nel pieno momento della mobilità sostenibile, definire e spiegare nel dettaglio il filtro antiparticolato, è un dovere. È un dispositivo per il trattamento dei gas di scarico, ed è presente all'interno delle vetture Euro 4 e successive.

La funzione, è chiaramente quella di ridurre le emissioni inquinanti. Stiamo quindi parlando di tutte quelle piccole scorie che vengono prodotte durante la fase di combustione nel motore. Il gasolio, infatti, produce delle microparticelle che sono chiamate generalmente PM10 (o anche di dimensioni più ridotte). Essendo un filtro, però, va incontro a una sorta di livello di saturazione. Proprio come abbiamo i filtri della nostra aspirapolvere domestica, allo stesso modo abbiamo delle situazioni di saturazione, anche per il filtro antiparticolato.

Come funziona il filtro antiparticolato?

Iniziamo l'articolo parlando in primis di com’è formato. Non è altro che un filtro metallico, installato a valle dei collettori di scarico. All'interno troviamo un elemento filtrante, dotato di canali e di alcune celle. Il loro compito è quello di trattenere le particelle inquinanti.

Per effettuare questo compito, la maggior parte dei filtri utilizzano uno speciale additivo, ovvero una sostanza che permette l'aggregazione delle particelle inquinanti. Questo additivo è contenuto in un serbatoio di circa 5 litri, e ha una durata media di 70.000 km.

Chiaramente il filtro antiparticolato non ha una durata di 70.000 km, e normalmente brucia ogni 300-500 km quello che ha all'interno. Possiamo dire, quindi, che il filtro antiparticolato ha un sistema di pulizia automatico che elimina le PM10, effettuando un'ulteriore combustione e polverizzando in microparticelle queste particelle inquinanti.

Per effettuare questa polverizzazione, deve raggiungere però una temperatura superiore ai 400 gradi, in modo tale da trasformare queste PM10, in particelle molto più piccole. Ovviamente la temperatura che deve essere raggiunta è molto alta, e questo è da collegare strettamente al concetto di efficienza del FAP.

Guidare infatti un'auto diesel in città, per brevissimi chilometri, è qualcosa di deleterio. Il rischio infatti è che la vettura non riesca a raggiungere la temperatura idonea per bruciare questi inquinanti. In tal modo, il FAP, non riesce a rigenerarsi e si va incontro a un intasamento e a un blocco.

Se il filtro antiparticolato si blocca, avremo una situazione di anomalia del motore e saremo costretti a recarci presso il meccanico di fiducia, al fine di sistemare tutto quanto. Ecco perché dovremmo cercare di avere una situazione quanto più ottimale nella nostra guida nelle fasi extra urbane.

Acquistare una vettura diesel fa risparmiare molti euro, se facciamo molti chilometri. Se invece però, maciniamo molti chilometri in città, è meglio acquistare una vettura benzina, in quanto non intaseremo il FAP.

Filtro antiparticolato: manutenzione e pulizia

Effettuare la manutenzione del FAP è abbastanza rischioso nel fai-da-te, ma esistono in commercio alcuni kit di pulizia. Stiamo parlando di prodotti, che non sono minimamente paragonabili alla gestione e all'intervento di un professionista.

L'utilizzo di questi kit è davvero semplice ed è legato all'utilizzo di una bomboletta spray il cui contenuto deve essere inserito all'interno del motore spento e freddo. Dopo qualche minuto, potremmo poi passare alla seconda fase, ovvero alla fase di risciacquo, con una seconda bomboletta.

Il consiglio, però, è quello chiaramente di rivolgersi a un professionista, al fine di avere una pulizia ottimale del filtro antiparticolato.

Per i kit fai-da-te, la spesa è veramente contenuta e si aggira su qualche decina di euro. La pulizia, invece realizzata da un professionista, è attorno ai 400 o 500 euro.

Questa cifra, però, è decisamente più contenuta rispetto a un eventuale sostituzione del filtro antiparticolato. Il costo della sostituzione può variare tranquillamente tra i 500 e i 5000 euro. A incidere è la tipologia di vettura e a seconda anche della tipologia di danno complessivo.

Il consiglio conclusivo, è quello chiaramente di avere cura della nostra vettura e di portarla sempre all'interno di un'officina specializzata nei motori Diesel.

Grazie all'intervento di persone competenti, possiamo quindi risparmiare molti soldi, anche introducendo una manutenzione ordinaria del filtro antiparticolato.

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